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Smontaggio AirPods Max

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Handleidingsinformatie

= Klaar = Onvolledig

    Stappen

    Stap 1

    Hai appena speso ben 549 dollari o 629 euro per le AirPods Max. Cosa hai ottenuto in cambio di questi soldi guadagnati duramente?

    Stap 2

    Ordine del giorno: scartare il nostro regalo.

    Stap 3

    Prima di proseguire, è ora di esplorare ai raggi X le cuffie (o, più precisamente, è ora che i nostri amici di Creative Electron le sottopongano ai suddetti raggi X).

    Stap 4

    Se non ti accontenti di guardare attraverso ma vuoi guardare in giro, Creative Electron ti viene incontro anche in questo. Un breve video in orbita attorno alle AirPods Max.

    Stap 5

    Aspetta un minuto: stiamo smontando un Apple Watch o gli AirPods?

    Stap 6

    Che cosa c'è sotto le imbottiture per le orecchie? Dei buchi! Aspettate un secondo, ma queste sono delle viti? Computer, ingrandisci!

    Stap 7

    Ed è qui che finisce il divertimento e inizia il lavoro.

    Stap 8

    Tolte le griglie! Ciascuna ha un singolo microfono clandestino a bordo, che è qui per sentire che cosa sta sentendo il tipo con le cuffie in testa, probabilmente per poi riferirlo al chip H1 per fare opportuni aggiustamenti di equalizzazione. Oppure per riferire direttamente nelle cuffie di Tim Cook.

    Stap 9

    Rimosse le viti, i driver saltano subito fuori, rivelando, subito sotto di essi, un paio di contatti a molla amici del riparatore. Bello!

    Stap 10

    Prossimo obiettivo: la scheda logica. C'è una scheda esclusiva per ciascun lato; le abbiamo estratte entrambe e abbiamo chiesto aiuto alla nostra fantastica comunità di aggiustatori perché ci aiutasse a identificare tutto il silicio. Spoiler alert: hanno fatto un lavoro effettivamente fantastico.

    Stap 11

    Ecco qui le indicazioni sui chip che abbiamo ricevuto fino a questo momento. Ne avete ancora delle altre?

    Stap 12

    Lato A dell'identificazione IC, continua:

    Stap 13

    Scheda lato B, cosa vedete?

    Stap 14

    Tra noi e la porta Lightning ci sono quattro viti Torx. Due di esse sono così difficili da raggiungere che abbiamo dovuto infilare una punta Torx T2 in un raccordo da 4 mm: unica soluzione possibile con così poco spazio a disposizione.

    Stap 15

    Ben nascosta dietro il padiglione sinistro c'è… una grande antenna. Pensavamo che potesse trattarsi di una sorta di contrappeso, per compensare le batterie nella cuffia opposta, ma in realtà pesa praticamente niente.

    Stap 16

    Ora stai osservando forse la parte più elaborata delle AirPods Max.

    Stap 17

    Qualsiasi archetto delle cuffie degno di questo nome deve potersi inclinare e ruotare oltre a connettere tra loro i padiglioni, ma nessuno lo fa in questo modo.

    Stap 18

    Dopo aver rimosso non solo delle viti Torx T4, delle T3, delle T2, ma perfino qualche vite Torx T1 piccola piccola, lo snodo viene via e mostra le sue molle, i suoi minuscoli cuscinetti e i suoi micro alloggiamenti realizzati con macchine di precisione.

    Stap 19

    Sveliamo il trucco e la sua parte migliore: nonostante la complessità dello snodo, è possibile staccare l'intero archetto dalle AirPods Max semplicemente con uno strumento per estrazione schede SIM o una graffetta, senza nemmeno aprire il padiglione.

    Stap 20

    Ed ecco il pacchetto completo! Che coppia di cuffie! Qualcosa che fa restare piacevolmente perplessi.

    Stap 21

    Per valutare meglio l'approccio di Apple al mercato delle cuffie grandi e costose, ne abbiamo smontato altre paia: di quelle che non hanno delle Digital Crown o delle porte Lightning.

    Stap 22

    I cuscinetti di appoggio Sony si inseriscono e si tolgono a scatto: non ci sono strani magneti. Noi preferiamo i magneti; le clip possono incrinarsi e rompersi.

    Stap 23

    Sul retro del padiglione sinistro, questa scheda stampata quadrata ospita il processore QN1 di Sony e un Soc Bluetooth di Mediatek, oltre ad altri IC. Ecco delle immagini a piena risoluzione di entrambi i lati, per chi fosse curioso.

    Stap 24

    Eeeee... ancora una: la NC 700 di Bose, da 380$/400 Eur. Qui c'è del metallo in più, soprattutto nel rilucente archetto.

    Stap 25

    Come nelle Sony, questi cuscinetti di appoggio sono ancorati al loro alloggiamento tramite clip. Basta un po' di persuasione da parte di uno spudger per tirarli via; funzionale, anche se non elegante come per le AirPods.

    Stap 26

    La batteria da 2,39 Wh è disposta vicino al driver sul lato posteriore. È connesso alla scheda di controllo da lunghi cavi, ma la connessione è saldata.

    Stap 27

    Con tutte le sue parti intricate e lavorate con macchine di precisione, le AirPods Max ci ricordano più un orologio meccanico che un paio di cuffie.

    Stap 28 — Conclusioni

    Le AirPods Max ottengono il punteggio di 6 su 10 nella nostra classifica di riparabilità (10 è il più facile da riparare):

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